REGOLAMENTO DEL GRUPPO GROTTE CATANIA DEL CAI SEZIONE DELL'ETNA
TITOLO
I - COSTITUZIONE
Art.1 -
costituzione
Il GRUPPO
GROTTE CATANIA DEL C.A.I., fondato in Catania nell'anno 1933,ad opera di
Francesco Miceli, riordinato nel 1993, a norma dell’art.33 dello statuto
sezionale, è la libera associazione delle persone iscritte alla sezione di
Catania del C.A.I. che si occupano di Speleologia e di tutte quelle attività ad
essa connesse.
Art.2 -
scopi e finalità
Il GRUPPO
GROTTE CATANIA DEL C.A.I., ha per scopo la ricerca, l'esplorazione e lo studio
delle cavità ipogee naturali e artificiali, sia carsiche che vulcaniche, con
particolare riguardo a quelle esistenti nella Sicilia; si propone di diffondere
la conoscenza della speleologia adoperandosi per la protezione del patrimonio
speleologico; amministra le cavità delle quali la sezione dovesse venire in
possesso curandone l'integrità e la valorizzazione. Le forre, siciliane e non,
costituiscono territorio di ricerca per il GRUPPO GROTTE CATANIA, che attuerà quanto
possibile per l’esplorazione, catalogazione, tutela e fruizione di tale
patrimonio naturalistico.
Art.3 -
organi del gruppo
Per la
realizzazione dei propri scopi e per la gestione delle proprie attività il
Gruppo si avvale di un organo deliberativo: l'Assemblea dei Soci del Gruppo
(ASG), di una funzione esecutiva: il Direttore del Gruppo (DG) e di un
organo consultivo e di controllo: la Commissione dei Soci Ordinari (CSO)
TITOLO
II - SOCI
Art.4 -
ammissione
Possono
essere soci Il GRUPPO GROTTE CATANIA DEL C.A.I. Sezione dell’Etna tutti i soci
della sezione che abbiano compiuto il 15° anno di età e che, intendendo
svolgere attività speleologica, torrentistica e le
attività ad esse connesse, presentino domanda di ammissione controfirmata da
almeno un socio ordinario del gruppo, sulla quale il CSO decide
insindacabilmente. I soci sono divisi
nelle categorie: Aggregati, Ordinari, Emeriti e Onorari.
Art.5 -
soci aggregati
Sono soci
aggregati tutti coloro la cui domanda di ammissione sia stata accettata dal CSO
del Gruppo. Essi possono prendere la parola in Assemblea, presentare mozioni e
proporre l'iscrizione di argomenti all'ordine del giorno, hanno diritto di voto
anche delegando un altro socio, ma non possono ricoprire cariche sociali e non
possono essere capigruppo nelle attività sociali.
Art.6 -
soci ordinari
Sono soci
ordinari i soci maggiorenni che, trovandosi in possesso dei requisiti appresso
descritti, richiedano al CSO o siano da quest’ultimo, alla luce dei sottostanti
requisiti, ritenuti idonei al passaggio alla categoria ordinari:
1) abbiano effettuato durante l'anno almeno 10 attività sociali
documentate di volta in volta nelle relazioni a firma di un socio ordinario;
2) abbiano seguito un Corso di Speleologia riconosciuto dalla S.N.S. (Scuola Nazionale di Speleologia) del C.A.I,
presentando il relativo Attestato;
3) abbiano maturato un anno di anzianità nel Gruppo;
4) siano in regola con il versamento della quota sociale alla
sezione e dell'eventuale contributo annuale al Gruppo. Il CSO decide in base ai
requisiti anzidetti e tenendo conto della preparazione tecnica del richiedente.
In casi particolari (appartenenza alla S.N.S.,
provenienza da altro Sodalizio nel quale il socio abbia svolto attività
speleologica documentabile, etc.), è facoltà del CSO di non applicare la
perentorietà dei requisiti 1, 2 e 3, in tutto o in parte.
Oltre ai
diritti comuni a tutti i soci, i soci ordinari possono ricoprire le cariche
sociali e possono essere capigruppo
nelle attività che richiedono l'uso del materiale del Gruppo.
I soci
ordinari permangono nella loro qualifica se:
1) durante l’anno solare hanno preso parte ad almeno dieci attività
sociali;
2) hanno prestato la loro attività in altre istituzioni
speleologiche fornendo una relazione dettagliata redatta dal responsabile di
tale istituzione;
3) hanno preso parte alle attività di istruzione della Scuola
Nazionale di Speleologia del C.A.I.
Le
attività di cui ai punti 2) e 3) concorrono al raggiungimento del numero minimo
di escursioni al fine di mantenere la qualifica a condizione che non
costituiscano più del 30% dell’attività svolta.
Il CSO, al
momento della valutazione annuale, può derogare da tali obblighi lasciando
traccia scritta delle motivazioni addotte in tale caso.
Art. 7
– soci emeriti
Sono soci
emeriti i soci che, essendo impossibilitati a partecipare alle escursioni
sociali per cause non dipendenti dalla loro volontà, avendo dedicato la loro
attività al Gruppo con indiscussi meriti, vengono nominati tali dall’Assemblea
del Gruppo su richiesta di almeno due soci ordinari. La loro nomina è vitalizia
e può essere annullata solo da una esplicita delibera assembleare, hanno
diritto di voto ma non possono essere eletti alle cariche sociali.
Art. 8
- soci onorari
L’ASG può
nominare Soci onorari del Gruppo quelle persone, anche non associate al C.A.I.,
che abbiano sostanzialmente contribuito alla realizzazione degli scopi del
Gruppo, affiancandone efficacemente l'opera. I soci onorari non sono tenuti al
pagamento del contributo, non hanno diritto di voto e non sono eleggibili alle
cariche sociali.
Art. 9
- contributo
Tutti i
soci ordinari e aggregati del Gruppo, sono tenuti al pagamento dell'eventuale
contributo annuo il cui ammontare minimo viene stabilito dall'Assemblea del
Gruppo. Il socio moroso da un anno, previa diffida da parte della CSO, viene
considerato decaduto. I soci emeriti e i soci onorari sono esentati da tale
obbligo.
Art. 10
- obblighi dei soci
Sono
obblighi dei soci:
1) Osservare le norme dello Statuto e dei Regolamenti (Generale,
Sezionale e del Gruppo), nonché le disposizioni emanate da ASG e fatte
applicare dal DG. I soci debbono contribuire alla tutela del patrimonio
speleologico essendo responsabili del prestigio del Gruppo. In particolare è
fatto ai soci tassativo divieto di rendersi responsabili e complici di
qualunque atto di rapina speleologica e/o paletnologica e/o paleontologica.
2) Attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite dal
Capogruppo durante lo svolgimento di ogni escursione alla quale si prenda
parte.
3) Curare l'integrità e la conservazione del materiale sociale
tecnico, scientifico e divulgativo ad essi affidato, rispondendone in proprio
in caso di smarrimento, danneggiamento o distruzione.
4) Redigere una relazione dettagliata per ogni spedizione di studio
o di rilevamento da essi condotta e comunque almeno un rapporto per ogni
escursione. Le relazioni (o i rapporti), come eventuali materiali paletnologici
e paleontologici rinvenuti nel corso delle uscite, debbono essere consegnati in
sede entro la settimana successiva all'uscita e restano di proprietà esclusiva
del gruppo (salvo le disposizioni di legge in materia). Resta salvo il diritto
del relatore di essere citato in caso di pubblicazione.
5) Restituire al Responsabile del materiale quanto avuto in
prestito per l'escursione in perfetto stato di pulizia e conservazione entro i
due giorni successivi il rientro dall'escursione o secondo quanto stabilito dal
Regolamento per l’Uso del Materiale di Gruppo.
Art.11
- sanzioni
Il mancato
rispetto del Regolamento rende i soci passibili di sanzioni disciplinari che,
con motivazione scritta, vengono proposte dal CSO ed approvate dall’ASG. Nei
casi più gravi il CSO può proporre all’ASG l'espulsione del socio dal Gruppo.
Contro il provvedimento di espulsione è ammesso il ricorso al Consiglio
Direttivo della Sezione dell’Etna del Club Alpino Italiano.
Art.12
- diritti dei soci
Tutti i
soci del Gruppo hanno diritto all'uso del materiale sociale (ma tale diritto
non può venire esercitato individualmente ed è necessario che il gruppo utente
sia condotto da un socio ordinario); ad usufruire di tutti i servizi ed
agevolazioni posti in essere dal Gruppo; alla consultazione del materiale
bibliografico e cartografico di proprietà del Gruppo.
TITOLO
III - ASSEMBLEE
Art.13
- assemblea generale
E' il
massimo organo deliberativo del Gruppo. Ad essa partecipano tutti i soci in
regola con il versamento della quota sociale e del contributo. Ogni Socio ha
diritto ad un voto, ma può rappresentare per delega scritta un altro Socio ed
uno solo.
Art.14
- assemblea generale ordinaria
E'
convocata dal DG almeno due volte l’anno nel mese di febbraio e in quello di
ottobre per l'approvazione della relazione morale e finanziaria del Gruppo, dei
bilanci consuntivo e preventivo e del programma di massima delle attività. Le assemblee
dell’ASG sono presiedute dal socio ordinario presente con maggiore anzianità di
iscrizione al Gruppo. Le funzioni di segreteria vengono assolte dal segretario
del Gruppo.
Art. 15
- assemblea straordinaria
Le
Assemblee Straordinarie possono essere convocate dal Direttore, dalla CSO a
maggioranza dei presenti in qualunque momento lo ritenga opportuno, ovvero
quando ne sia fatta richiesta motivata per iscritto da almeno un quinto dei
Soci. Le assemblee straordinarie dell’ASG sono presiedute dal socio ordinario presente
con maggiore anzianità di iscrizione al Gruppo. Le funzioni di segreteria
vengono assolte dal segretario del Gruppo.
Art. 16
- validità' delle assemblee e delle loro deliberazioni
Ogni
Assemblea è valida in prima convocazione con la presenza della maggioranza
assoluta dei Soci, compresi i rappresentati per delega; in seconda convocazione
con qualsiasi numero di Soci presenti. Le deliberazioni debbono essere prese a
maggioranza semplice, salvo nei casi previsti dai successivi artt. 30 e 31.
Le
convocazioni dovranno pervenire in forma scritta a tutti i Soci aventi diritto,
a cura della segreteria, almeno sette giorni prima della data stabilita per lo
svolgimento delle Assemblee.
TITOLO
IV – DIRETTORE DEL GRUPPO (DG)
Art. 17
- compiti del direttore del gruppo
Il DG ha
il compito, per mandato conferitogli dall'Assemblea, di perseguire i fini
sociali, di curare l'applicazione del Regolamento e di amministrare e
regolamentare l'attività del Gruppo. Il DG. del Gruppo, nell'esplicazione del
mandato conferitogli, deve valersi della collaborazione del CSO e di qualunque
Socio o, con funzioni consultive, di altre persone. E' compito del DG. proporre
alla Sezione l’organizzazione dei Corsi di Speleologia e dei corsi di
Torrentismo. Il DG entro tre mesi dall’insediamento deve presentare
all’Assemblea un programma triennale, relazionando annualmente, alla stessa,
sull’attività svolta.
Il DG
propone all’ASG la nomina del Vicedirettore, Segretario del Gruppo e del
Magazziniere del Gruppo scegliendoli tra tutti i soci del Gruppo.
Art. 18
- elezioni del direttore del gruppo
Il DG
viene eletto dall’ASG in occasione dell’Assemblea straordinaria elettiva
appositamente convocata, scegliendolo tra i soci ordinari del Gruppo che hanno
presentato la propria candidatura enunciando una serie di obbiettivi di
indirizzo e gestione del Gruppo.
I soci
ordinari che intendono candidarsi alla carica di Direttore del Gruppo devono
presentare la propria candidatura, correlata dal programma degli obbiettivi,
alla segreteria del gruppo almeno dieci giorni prima della data stabilita per
l’assemblea elettiva. Sarà cura della segreteria l’affissione in bacheca
dell’elenco dei candidati con i relativi programmi.
La
votazione avviene a scrutinio segreto.
Il
Presidente dell’Assemblea, coadiuvato da due scrutatori appositamente nominati,
avrà cura dello svolgimento delle votazioni, dello spoglio delle schede e della
proclamazione dell’eletto.
Il DG dura
in carica tre anni; dall’ASG potrà essere sfiduciato e rimosso dalla carica con
il parere favorevole dei due terzi dei presenti.
Un socio
potrà ricoprire la carica di DG per massimo due mandati consecutivi.
Art. 19
- direttore
Il DG
rappresenta legalmente il Gruppo in tutti gli atti interni ed esterni; convoca l'Assemblea
Generale dei Soci; partecipa alle sedute del CSO, senza diritto di voto;
prepara la relazione annuale da presentare all'Assemblea; firma i bilanci ed i
mandati di pagamento; rappresenta il Gruppo nelle sedute del Consiglio
Direttivo della Sezione. Il DG nomina altresì tra i Soci del Gruppo dei
responsabili di settore tutte le volte che ne ravvisa la necessità.
Art. 17
- compiti del direttore del gruppo
Il DG ha
il compito, per mandato conferitogli dall'Assemblea, di perseguire i fini
sociali, di curare l'applicazione del Regolamento e di amministrare e
regolamentare l'attività del Gruppo. Il DG. del Gruppo, nell'esplicazione del
mandato conferitogli, deve valersi della collaborazione del CSO e di qualunque
Socio o, con funzioni consultive, di altre persone. E' compito del DG. proporre
alla Sezione l’organizzazione dei Corsi di Speleologia e dei corsi di
Torrentismo. Il DG entro tre mesi dall’insediamento deve presentare
all’Assemblea un programma triennale, relazionando annualmente, alla stessa,
sull’attività svolta.
Il DG
propone all’ASG la nomina del Vicedirettore, Segretario del Gruppo e del
Magazziniere del Gruppo scegliendoli tra tutti i soci del Gruppo.
Art. 18
- elezioni del direttore del gruppo
Il DG
viene eletto dall’ASG in occasione dell’Assemblea straordinaria elettiva
appositamente convocata, scegliendolo tra i soci ordinari del Gruppo che hanno
presentato la propria candidatura enunciando una serie di obbiettivi di
indirizzo e gestione del Gruppo.
I soci
ordinari che intendono candidarsi alla carica di Direttore del Gruppo devono
presentare la propria candidatura, correlata dal programma degli obbiettivi,
alla segreteria del gruppo almeno dieci giorni prima della data stabilita per
l’assemblea elettiva. Sarà cura della segreteria l’affissione in bacheca
dell’elenco dei candidati con i relativi programmi.
La
votazione avviene a scrutinio segreto.
Il
Presidente dell’Assemblea, coadiuvato da due scrutatori appositamente nominati,
avrà cura dello svolgimento delle votazioni, dello spoglio delle schede e della
proclamazione dell’eletto.
Il DG dura
in carica tre anni; dall’ASG potrà essere sfiduciato e rimosso dalla carica con
il parere favorevole dei due terzi dei presenti.
Un socio
potrà ricoprire la carica di DG per massimo due mandati consecutivi.
Art. 19
- direttore
Il DG
rappresenta legalmente il Gruppo in tutti gli atti interni ed esterni; convoca l'Assemblea
Generale dei Soci; partecipa alle sedute del CSO, senza diritto di voto;
prepara la relazione annuale da presentare all'Assemblea; firma i bilanci ed i
mandati di pagamento; rappresenta il Gruppo nelle sedute del Consiglio
Direttivo della Sezione. Il DG nomina altresì tra i Soci del Gruppo dei
responsabili di settore tutte le volte che ne ravvisa la necessità.
Art. 20 – vicedirettore
Il Vicedirettore
ha il compito di collaborare e assistere il Direttore nello svolgimento del suo
mandato. Ha il compito di sostituire il Direttore in caso di sua assenza o
impedimento.
Viene nominato dall’ASG su
proposta del DG scelto tra tutti i soci ordinari del Gruppo. Dura in carica tre anni e decade in contemporanea
alla decaduta del Direttore, per scadenza del mandato o per sfiducia.
Art. 21
- segretario
Il
Segretario redige i verbali delle sedute; collabora il DG nella gestione
burocratica della funzione direttiva; cura il protocollo e la biblioteca di
Gruppo. Viene nominato dall’ASG su proposta del DG scelto tra tutti i soci del
Gruppo. Decade contemporaneamente al DG per scadenza del mandato o per
sfiducia.
Art. 22
- magazziniere
Il Magazziniere
assolve alle funzioni di gestione del magazzino. Viene nominato dall’ASG su
proposta del DG e dovrà essere un titolato, un qualificato o un socio ordinario
con provata esperienza nell’ambito delle conoscenze sui materiali
speleo-alpinistici. Decade contemporaneamente al DG per scadenza del mandato o
per sfiducia.
TITOLO
V – COMMISSIONE DEI SOCI ORDINARI (CSO)
Art. 23
- compiti della commissione dei soci ordinari
La CSO è
l’organo consultivo e di controllo del Gruppo, collabora con il DG
nell’identificazione delle esigenze sociali, fornendo quelle indicazioni utili
ad una corretta e più efficiente gestione del sodalizio.
Il CSO
vigila sull’operato del DG, ne indirizza l’azione e se opportuno ne propone la
sfiducia all’ASG.
Il CSO si
riunisce di norma almeno una volta al mese su richiesta del Socio Ordinario più
anziano o su richiesta dei 2/3 dei membri, e per tramite della segreteria.
È compito
del CSO nominare i soci ordinari selezionandoli tra i soci aggregati che
avessero evidenziato le attitudini richieste o tra quelli che avessero
presentata istanza di avanzamento. Le nomine del CSO dovranno essere notificate
all’ASG in occasione della prima seduta utile, pena la decadenza dalla
qualifica.
Il CSO
potrà costituire al suo interno specifiche commissioni che perseguiranno
specifiche finalità sociali. Le commissioni dovranno essere proposte al DG che
ne approverà o meno la costituzione.
All’interno
della CSO, i titolati ed i qualificati del Gruppo costituiscono la Commissione
Didattica, con i compiti specifici di programmare, organizzare e gestire i
corsi che il Gruppo propone alla Sezione e per suo tramite alla Scuola
Nazionale di Speleologia del C.A.I.
TITOLO
Vi - PATRIMONIO
Art. 24
- patrimonio
Il Gruppo
non disponendo di un patrimonio proprio ( art. 33 dello statuto sezionale) ha
in gestione quanto la sezione ha messo a disposizione per lo svolgimento delle
attività sociali, cioè:
a) i fondi del Gruppo;
b) il materiale sociale tecnico e scientifico;
c) la biblioteca, il materiale documentario cartografico e
fotografico;
d) il Catasto Speleologico Sezionale e il Catasto delle Forre della
Sicilia.
Art. 25
- fondi del gruppo
Essi sono
costituiti da:
a) i contributi annui versati dai Soci;
b) l'eventuale contributo annuo destinato al gruppo dalla Sezione
ed eventuali altri contributi straordinari concessi dalla Sede centrale e
finalizzati alle attività;
c) contributi, sovvenzioni ed elargizioni di Soci, singoli privati,
Enti esterni. I fondi del Gruppo sono amministrati dal C.D. che sottopone
all'Assemblea ordinaria il bilancio consuntivo e preventivo per l'approvazione.
Art. 26
- materiale sociale
Consiste
in tutte quelle attrezzature (scale, corde, attrezzi specifici, apparecchiature
scientifiche, etc.) pervenute al gruppo per acquisto, costruzione o donazione
da parte di Soci, Enti terzi privati. Esse vengono affidate al Magazziniere del
gruppo, che ne redige e ne aggiorna l'inventario, ne cura la conservazione e
l'efficienza e ne effettua il prestito ai Soci che ne facciano richiesta per
svolgere le attività sociali. Non è ammesso il prestito del materiale a soci
che intendano usarlo per proprio conto o esclusivamente in compagnia di
elementi estranei al Gruppo. L'uso del materiale sociale è subordinato al
disposto dell'art. 10 ed i Soci che ne usano assumono su di se medesimi
qualsiasi responsabilità civile e penale possa derivare da tale uso.
Art. 27
- biblioteca ed archivio documentario
Costituiscono
la biblioteca e l'archivio documentario tutte quelle pubblicazioni di interesse
speleologico comunque pervenute al Gruppo; le carte topografiche e geologiche
di proprietà del Gruppo; le relazioni dei Soci, i rilevamenti topografici e la
documentazione foto e/o video realizzata con fondi e/o materiali del Gruppo. I
Soci che curino in proprio la pubblicazione di lavori di carattere speleologico
sono tenuti a consegnare alla biblioteca del Gruppo una copia del lavoro
pubblicato. Il Segretario del Gruppo dovrà curare la corretta gestione della
biblioteca, la classificazione e la fruizione dei volumi da parte dei soci del
Gruppo.
Art. 28
- catasto speleologico e delle forre siciliane
E'
costituito dall'inventario delle cavità della Sicilia, soprattutto orientale,
conosciute dai Soci, con ubicazione, descrizione, rilievo topografico e
fotografico e quante altre notizie possano renderne più agevole la
localizzazione e la visita. Esso viene redatto dai Soci e tenuto da un Curatore
del Catasto, nominato tra i Soci dal DG alla stregua del Catasto Speleologico
il Gruppo cura e gestisce l’inventario delle Forre della Sicilia utilizzando
criteri similari a quelli attivati per il Catasto Speleologico; ne affida la
cura ad un Socio nominato dal DG.
Art. 29
- reperti
Il
materiale paletnologico e paleontologico rinvenuto nel corso dell'attività sarà
di norma consegnato alla Soprintendenza alle Antichità e/o ai Musei di Storia
Naturale della zona. La quota spettante per legge al Gruppo rientrerà nel
patrimonio della Sezione e verrà utilizzata per la costituzione del museo
speleologico sezionale.
TITOLO
VII - DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 30
- scioglimento del gruppo
Oltre che
nei casi previsti dallo Statuto e dai Regolamenti Generale e Sezionale, il
Gruppo può essere sciolto per deliberazione dei Soci, presa a maggioranza dei
due terzi degli iscritti. In caso di scioglimento del Gruppo, il patrimonio in
uso al Gruppo passa di diritto alla Sezione dell'Etna del C.A.I., essendone
esclusa la ripartizione tra i Soci.
Art. 31
- modifiche al regolamento
Eventuali
proposte di modifica del presente Regolamento dovranno essere deliberate
dall'Assemblea dei Soci del Gruppo, con la maggioranza dei due terzi dei
votanti.
Art. 32
- norma di rinvio
Per tutto
quanto non espressamente contemplato nel presente Regolamento si fa riferimento
ai Regolamenti Sezionale e Generale ed allo Statuto del C.A.I.
Art. 33
- disposizione finale
Il presente Regolamento, approvato dall'Assemblea dei Soci del
Gruppo, entra in vigore in via provvisoria al momento stesso dell'approvazione
ed in via definitiva dopo la ratifica del C.D. Sezionale. Il DG è autorizzato
ad introdurvi le modifiche che siano richieste dai Consigli Sezionale e
Centrale in sede di ratifica.
Approvato dall’Assemblea Generale dei Soci in Catania il 30 novembre 2017
Ratificato dal Consiglio Direttivo della Sezione nella seduta del
10 gennaio 2018
Scarica il regolamento cliccando qui